La residenza della badessa Barbara von Castelmur comprendeva una grande sala con un vano per depositare la legna per la stufa, una sala riccamente intagliata con una vetrata, una stufa decorata con piastrelle colorate e una stanza da letto con un passaggio agli archivi del convento e un'uscita verso un gabinetto esterno sulla facciata a nord. Quest'accesso privato e controllato agli archivi è da considerarsi inconsueto. Più tardi, fu sostituito da un'entrata da sud.
Caratteristici sono i rivestimenti tardogotici, impiegati prima dell'istallazione, con incisioni orizzontali a pettine. La camera era decorata con trafori intagliati e selettivamente verniciati. La stanza da letto era pure riccamente decorata con ornamenti scolpiti.
La stanza da letto e il vestibolo della residenza Castelmur attendono ancora il loro restauro. Poiché il finanziamento dei lavori non è ancora stato assicurato, la fondazione Pro Kloster San Giovanni è grata per qualsiasi donazione che ne permetterà la ristrutturazione e abbrevierà i tempi di attesa delle suore per una nuova sala per lo studio.
La residenza Castelmur fu utilizzata e parzialmente modificata dai successori della badessa. Durante la seconda metà del XVII secolo la sala fu ridipinta con uno strato di colore grigio chiaro e nel secondo quarto del XIX secolo i rivestimenti delle pareti furono dipinti con il brillante ma arsenicale vert de Paris. Più tardi furono aggiunti altri strati d'intonaco, quelli tossici furono rimossi e gli altri lasciati al loro posto. La stanza appare oggi in versione barocca.
La stanza della residenza sembra essere stata per molto tempo un luogo di riunione. A dimostrazione lo sono le panchine lungo le pareti. Durante il XX secolo la stanza servì per la tessitura, da deposito per la farina e per tappeti e temporaneamente anche da ufficio. In futuro, la residenza farà parte del noviziato e servirà da luogo di soggiorno e studio per le novizie.